A cura di Lorenzo Vicariuci
Il Baltico svedese, con i suoi arcipelaghi infiniti, che comprende migliaia di isolotti sia abitati che disabitati, diventa un mondo incantato durante le stagioni tardo primaverili ed estive. Quando il clima si fa mite e il sole sembra non voler mai tramontare, le isole boscose risplendono di un verde intenso, e le acque, appena mosse da un soffio di vento, riflettono il cielo chiaro come un mosaico di specchi. È in questo scenario, dove la natura nordica si mostra in tutta la sua bellezza, che prende vita una delle esperienze più autentiche per i pescatori: la caccia al luccio.
Gli amanti della pesca qui sanno che il luccio del Baltico è diverso, più audace e fiero, capace di sorprendere con la sua resistenza e la sua vitalità. Le condizioni uniche dell’arcipelago, dove l’acqua dolce dei fiumi incontra quella salmastra del mare, creano un habitat ideale per il luccio, che proprio in queste acque raggiunge dimensioni impressionanti.
Tuttavia, navigare tra queste acque richiede prudenza e attenzione. Le rocce sommerse e le secche si nascondono appena sotto la superficie, pronte a mettere alla prova anche i marinai più esperti. Ogni pescatore deve fare attenzione alla propria rotta, avanzando lentamente e con occhio vigile, perché il rischio di incagliarsi è costante e la conformazione dei fondali cambia spesso.
Quanto alle tecniche di pesca, il luccio del Baltico ha una particolare predilezione per l’azione decisa e nervosa dei jerkbait, che qui la fanno da padrone. Perfetti per attirare l’attenzione e stimolare l’aggressività di questi predatori, i jerkbait si dimostrano particolarmente efficaci in mezzo alla vegetazione subacquea e nelle acque poco profonde vicino alla costa. Anche gli shad sono un’arma vincente, soprattutto nei tratti più profondi o quando il luccio sembra meno attivo: i movimenti sinuosi e realistici degli shad riescono spesso a convincere anche i pesci più diffidenti. Da non sottovalutare nemmeno le esche di grande reazione tipo spinnerbait, in certe occasioni si sono rivelate le vere armi vincenti come hard swim bait fatte nuotare sinuose sopra la vegetazione acquatica.
La pesca al luccio nei misteriosi arcipelaghi del Mar Baltico svedese è un’esperienza immersiva e stimolante, in un ambiente che si mostra diverso a ogni stagione.
Le vaste baie erbose con acque poco profonde offrono i primi spot ideali per questa pesca: qui, tra le alghe fitte, i lucci amano stazionare, sfruttando il fondale come copertura naturale per braccare le prede. Le conformazioni rocciose e gli isolotti che emergono dall’acqua creano, poi, una rete di nascondigli perfetti, con scalini profondi che diventano trampolini di caccia per questi predatori: si appostano pazienti sotto i massi in attesa di un movimento nella corrente.
Nel tardo periodo primaverile, dopo la frenesia del periodo riproduttivo, le grosse femmine si spostano vicino ai canneti e nelle acque basse per riempirsi la pancia e recuperare le energie spese. In questo habitat complesso e ricco, la pesca diventa un gioco di osservazione e di tempismo, con ogni spot che rivela le sue sfide e opportunità uniche, rendendo il Mar Baltico una meta imperdibile per i pescatori di lucci
Il cibo preferito dei lucci nel Mar Baltico varia a seconda della stagione e delle opportunità: persici e abramidi sono le prede più comuni, ma è verso fine maggio che i lucci entrano in una vera e propria frenesia alimentare. In quel periodo, enormi banchi di aringhe arrivano dal mare aperto per riprodursi nelle baie erbose e nei fondali bassi. Milioni di aringhe popolano queste aree, offrendo una risorsa di cibo abbondante che attira i lucci e scatena in loro un istinto predatorio irrefrenabile. È un momento di attività frenetica, in cui i lucci approfittano della presenza massiccia di queste prede per nutrirsi.
Nonostante le difficoltà che può riservare, il Baltico sa anche essere incredibilmente generoso. Non mancano le giornate fortunate in cui, con un po’ di esperienza e qualche colpo di fortuna, è possibile salpare in barca oltre 30 lucci. Sono quei momenti che trasformano una semplice battuta di pesca in un’avventura epica, di quelle che ogni pescatore sogna di vivere.
In queste acque scandinave, il meteo è una variabile imprevedibile. Anche nelle giornate più serene, il cielo può mutare all’improvviso e trasformarsi in un mare di nubi, portando vento, pioggia o un’improvvisa brezza fredda. Per questo, è fondamentale vestirsi con abbigliamento a strati, con una base termica traspirante, un pile isolante e una giacca impermeabile, ideale per bloccare vento e umidità.
Pantaloni resistenti all’acqua e stivali da barca isolanti completano il kit perfetto per restare asciutti e al caldo, anche nelle condizioni più imprevedibili.
Con attrezzature scelte con cura, strategie mirate e un abbigliamento adatto al clima capriccioso, ogni pescatore è chiamato a una sfida che si estende oltre la tecnica: è una connessione con il selvaggio, un modo per assaporare la libertà che solo il Baltico sa regalare.
Il Baltico e la Svezia sono luoghi meravigliosi, terre antiche come gli dèi che un tempo le calpestavano, immerse in storie di vichinghi, quei grandi marinai che dominarono queste terre aspre e selvagge. Oggi, questa è una terra pacifica, in pieno contatto con la natura, dove l’eredità di un passato leggendario si mescola con la tranquillità e la bellezza incontaminata dei suoi paesaggi. La Svezia e il Baltico ti aspettano, pronti a svelare i loro segreti e a regalare un’esperienza di pesca che non ha eguali.
Ci sono migliaia di spot nel Mar Baltico, questa avventura è stata fatta nella Svezia meridionale nei pressi di Norkopping, ci sono tantissime località blasonate tra le quali Vastervik e Arkosund, dove potrete trovare guide professioniste o semplicemente noleggiare delle barche.
Per raggiungere queste località basterà prendere un volo per Stoccolma Arlanda e dirigersi a Sud verso la città di Norkopping.
Per quanto riguarda le attrezzature, non dobbiamo sottovalutare il fatto che si pesca in acqua salmastra ed ogni sera dopo la battuta di pesca canne e mulinelli vanno lavati con cura, inoltre è consigliato avere mulinelli resistenti all'acqua salata.
per quanto riguarda le canne per esperienza personale, posso consigliarvi canne da jerk per fare ovviamente una pesca a jerkbait, canne belle potenti e lunghe per poter manovrare anche grosse gomme per fare magari una pesca più selettiva a ridosso di rocce o scalini.
Consiglio mio è di portarti con te anche una canna da persici, i persici reali nel Baltico possono raggiungere dimensioni enormi e la popolazione di persici è molto numerosa nelle enormi baie e il divertimento non mancherà di sicuro, invece se siamo fortunati ad individuarli, in alcune zone non mancano nemmeno perca enormi.
In conclusione il Baltico saprà regalarti sicuramente tante emozioni vista la grande popolazione di pesci che abitano quelle acque, pesci enormi e panorami mozzafiato.
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