
Salvatore Vitale: dal sole di Sicilia ai ghiacci della Finlandia, un pescatore tra due mondi
Ci sono storie che sanno di avventura, di sfide vinte e di passioni che resistono al tempo e alle distanze. Quella di Salvatore Vitale è una di queste. Nato e cresciuto in Sicilia, con il sole negli occhi e il mare nel cuore, Salvo ha sempre avuto un richiamo viscerale per la pesca. Ma il destino lo ha portato lontano dalla sua terra natale, fino ai confini della Scandinavia, dove ha saputo trasformare il suo sogno in una straordinaria realtà.
Quando, anni fa, mise piede in Finlandia, portò con sé non solo il suo accento siciliano, ma anche un talento innato per la pesca e una determinazione incrollabile. Le acque gelide e cristalline del Nord Europa divennero presto il suo nuovo campo di battaglia, e il giovane pescatore siciliano imparò a domarle con maestria. Dopo anni di esperienza e di pesca nelle acque finniche, Salvo decise di fare il grande passo: fondare Extreme Fishing Finland, una società di guida di pesca estrema, insieme a un socio finlandese.

Ma Salvo non si fermò lì. Affamato di conoscenza e crescita, frequentò corsi per diventare guida professionista e capitano di imbarcazione, scalando con tenacia la vetta del successo nel mondo della pesca sportiva. Il suo talento non passò inosservato: venne presto ingaggiato da Rapala, colosso mondiale della pesca, e iniziò a competere ai massimi livelli.
La consacrazione definitiva arrivò con il Predator Masters 2025, una delle competizioni più prestigiose in Europa, dove insieme al suo compagno di squadra Tomi Zerhat di Predator Fishing Finland si classificò al secondo posto, portando a casa anche il premio per il pesce più grande. Un risultato straordinario, frutto di anni di impegno, tecnica e una visione della pesca che unisce tradizione e innovazione.
Tra le tante cose che Salvo ci ha raccontato ai microfoni di Fish On Air, una in particolare ha acceso il dibattito: l'uso della sonda live nelle acque finlandesi. Se in Italia questa tecnologia divide ancora gli appassionati, in Finlandia ne fanno un uso estremamente etico e mirato. Salvo ci ha spiegato come i pescatori nordici non si lancino in
sessioni da quaranta catture indiscriminate, ma utilizzino la sonda per cercare i pesci di interesse, rispettando il delicato equilibrio degli ecosistemi. Là, sulle fredde acque del Nord, non è raro trovare imbarcazioni con due sonde live, strumenti che diventano alleati preziosi per una pesca consapevole e selettiva. Una mentalità vincente, figlia di una cultura millenaria basata sul rispetto incondizionato per la natura. salvo ci spiega che se fai una pescata di tanti pesci vieni subito bandito dal popolo dei pescatori Finlandesi.

Per i finlandesi, la pesca è molto più di un passatempo: è un'arte, un modo di vivere, un legame indissolubile con la terra e l'acqua. Non si transige sul rispetto della natura e sull'educazione delle nuove generazioni. Salvo, oggi padre di famiglia, trasmette questi stessi valori ai suoi figli, portandoli a pesca per far loro assaporare la bellezza autentica di Madre Natura. Nelle scuole finlandesi, e persino attraverso iniziative governative, si promuovono attività che rafforzano il legame tra i giovani e l’ambiente, affinando un rispetto che si tramanda da millenni.
Raccontare la storia di Salvo è stato un onore. Averlo ospite nel nostro podcast ci ha aperto gli occhi su una realtà che in Italia fatica ancora a emergere: la pesca come disciplina consapevole, sostenibile e

profondamente legata alla cultura di un popolo. Lui, con il suo spirito siciliano e la tenacia nordica, è la perfetta incarnazione di due mondi che si incontrano.
E mentre le fredde acque della Finlandia continuano a raccontare le sue imprese, noi non possiamo che ammirare la sua dedizione e sperare che il suo esempio illumini anche il cammino della pesca sportiva in Italia.
Aggiungi commento
Commenti